Il primo podcast di astronautica in lingua italiana
…
continue reading
Content provided by Graziana Filomeno - italiano online. All podcast content including episodes, graphics, and podcast descriptions are uploaded and provided directly by Graziana Filomeno - italiano online or their podcast platform partner. If you believe someone is using your copyrighted work without your permission, you can follow the process outlined here https://player.fm/legal.
Player FM - Podcast App
Go offline with the Player FM app!
Go offline with the Player FM app!
Una Questione di Stile: le Regole Facoltative della Lingua Italiana
MP3•Episode home
Manage episode 428558745 series 2884785
Content provided by Graziana Filomeno - italiano online. All podcast content including episodes, graphics, and podcast descriptions are uploaded and provided directly by Graziana Filomeno - italiano online or their podcast platform partner. If you believe someone is using your copyrighted work without your permission, you can follow the process outlined here https://player.fm/legal.
L’italiano ha tante regole. Ma in questa lezione daremo un’occhiata alle “regole facoltative”, cioè quei casi in cui ci sono due opzioni per dire la stessa cosa, perciò scegliere una invece dell’altra è solo una... questione di stile! Ma il significato rimane lo stesso. Regole flessibili della grammatica italiana Comprendere queste sfumature non solo arricchisce la nostra padronanza della lingua, ma ci consente anche di comunicare in modo più vario e personale. 1 - Ricordarsi vs Ricordare I verbi “ricordarsi” e “ricordare” si possono usare in maniera intercambiabile, ma ci sono delle piccole differenze di utilizzo in alcuni casi. Facciamo un po’ di chiarezza. Il verbo “ricordare” ha due significati: 1 - “avere nella memoria” Con questo significato, può essere usato: - seguito da un oggetto diretto, cosa o persona Ricordo la tua data di nascita / Ricordava il fidanzato della sorella - seguito da un’intera frase, introdotta da DI + infinito, quando il soggetto è lo stesso, o CHE + verbo coniugato, quando il soggetto è diverso Ricordo di essere andata a letto presto ieri sera / Ricordava che Lorenzo lo aveva aiutato Con questo significato, “ricordarsi” funziona nello stesso modo, tranne in un caso: - quando “ricordarsi” è seguito da un oggetto diretto, cosa o persona, può essere usato da solo (proprio come “ricordare”) oppure può anche essere seguito dalla preposizione DI (cosa che non è possibile con “ricordare”). Ricordo la tua data di nascita = Mi ricordo la tua data di nascita = Mi ricordo della tua data di nascita Ricordava il fidanzato della sorella = Si ricordava il fidanzato della sorella = Si ricordava del fidanzato della sorella - quando “ricordarsi” è seguito da una frase, invece, si comporta proprio come “ricordare”. Mi ricordo di essere andata a letto presto ieri sera Si ricordava che Lorenzo lo aveva aiutato Quindi scegliere uno invece dell’altro è una questione di stile? In generale sì. Accademia della Crusca: La forma riflessiva “aumenta il grado di partecipazione del soggetto all’azione o al sentimento espresso dal verbo. La tendenza a usare la variante pronominale si giustifica proprio con questa maggiore componente di affettività”. Quindi è meglio usare la forma riflessiva quando si parla di cose o persone più vicine a noi, con cui abbiamo un legame diretto. Per esempio: Ricordo che Napoleone è morto il 5 maggio 1821. Ricordo i colori della bandiera francese. ma Mi ricordo che ci siamo divertiti un sacco alla festa di Marta. Mi ricordo bene il sorriso che ha fatto quando ha visto il regalo! Ripeto: tendenza, ma non regola rigida. Comunque, “ricordare” ha anche un secondo significato: 2 - “richiamare alla memoria di altri” RICORDARE + oggetto diretto (nome o frase introdotta da DI + infinito / CHE + verbo coniugato) + oggetto indiretto (A + persona) Vediamo degli esempi: Il professore ricorda agli studenti la data dell’esame. Questo profumo mi (= a me) ricorda i pranzi a casa di nonna. Ti (= a te) ricordo che devi andare a prendere Sofia all’aeroporto. Ricorda a Sofia di fare attenzione! In questo caso, il riflessivo non può essere utilizzato. 2 - Dimenticarsi vs Dimenticare / Scordarsi vs Scordare Per queste coppie di verbi vale lo stesso ragionamento fatto per ricordarsi e ricordare. Perciò vediamo solo qualche esempio: Mi sono dimenticata di rispondere alla sua email. Hanno scordato il titolo di quella canzone. Non scordatevi che dovete dare da mangiare al gatto mentre noi siamo via. Hai già dimenticato quello che devi dire durante la riunione? 3 - Futuro vs Presente per parlare al futuro Spesso per parlare del futuro in italiano si utilizza il tempo presente. Si capisce che si sta parlando di un’azione futura sia grazie al contesto sia grazie a indicatori temporali spesso presenti prima o dopo il verbo (domani,
…
continue reading
106 episodes
MP3•Episode home
Manage episode 428558745 series 2884785
Content provided by Graziana Filomeno - italiano online. All podcast content including episodes, graphics, and podcast descriptions are uploaded and provided directly by Graziana Filomeno - italiano online or their podcast platform partner. If you believe someone is using your copyrighted work without your permission, you can follow the process outlined here https://player.fm/legal.
L’italiano ha tante regole. Ma in questa lezione daremo un’occhiata alle “regole facoltative”, cioè quei casi in cui ci sono due opzioni per dire la stessa cosa, perciò scegliere una invece dell’altra è solo una... questione di stile! Ma il significato rimane lo stesso. Regole flessibili della grammatica italiana Comprendere queste sfumature non solo arricchisce la nostra padronanza della lingua, ma ci consente anche di comunicare in modo più vario e personale. 1 - Ricordarsi vs Ricordare I verbi “ricordarsi” e “ricordare” si possono usare in maniera intercambiabile, ma ci sono delle piccole differenze di utilizzo in alcuni casi. Facciamo un po’ di chiarezza. Il verbo “ricordare” ha due significati: 1 - “avere nella memoria” Con questo significato, può essere usato: - seguito da un oggetto diretto, cosa o persona Ricordo la tua data di nascita / Ricordava il fidanzato della sorella - seguito da un’intera frase, introdotta da DI + infinito, quando il soggetto è lo stesso, o CHE + verbo coniugato, quando il soggetto è diverso Ricordo di essere andata a letto presto ieri sera / Ricordava che Lorenzo lo aveva aiutato Con questo significato, “ricordarsi” funziona nello stesso modo, tranne in un caso: - quando “ricordarsi” è seguito da un oggetto diretto, cosa o persona, può essere usato da solo (proprio come “ricordare”) oppure può anche essere seguito dalla preposizione DI (cosa che non è possibile con “ricordare”). Ricordo la tua data di nascita = Mi ricordo la tua data di nascita = Mi ricordo della tua data di nascita Ricordava il fidanzato della sorella = Si ricordava il fidanzato della sorella = Si ricordava del fidanzato della sorella - quando “ricordarsi” è seguito da una frase, invece, si comporta proprio come “ricordare”. Mi ricordo di essere andata a letto presto ieri sera Si ricordava che Lorenzo lo aveva aiutato Quindi scegliere uno invece dell’altro è una questione di stile? In generale sì. Accademia della Crusca: La forma riflessiva “aumenta il grado di partecipazione del soggetto all’azione o al sentimento espresso dal verbo. La tendenza a usare la variante pronominale si giustifica proprio con questa maggiore componente di affettività”. Quindi è meglio usare la forma riflessiva quando si parla di cose o persone più vicine a noi, con cui abbiamo un legame diretto. Per esempio: Ricordo che Napoleone è morto il 5 maggio 1821. Ricordo i colori della bandiera francese. ma Mi ricordo che ci siamo divertiti un sacco alla festa di Marta. Mi ricordo bene il sorriso che ha fatto quando ha visto il regalo! Ripeto: tendenza, ma non regola rigida. Comunque, “ricordare” ha anche un secondo significato: 2 - “richiamare alla memoria di altri” RICORDARE + oggetto diretto (nome o frase introdotta da DI + infinito / CHE + verbo coniugato) + oggetto indiretto (A + persona) Vediamo degli esempi: Il professore ricorda agli studenti la data dell’esame. Questo profumo mi (= a me) ricorda i pranzi a casa di nonna. Ti (= a te) ricordo che devi andare a prendere Sofia all’aeroporto. Ricorda a Sofia di fare attenzione! In questo caso, il riflessivo non può essere utilizzato. 2 - Dimenticarsi vs Dimenticare / Scordarsi vs Scordare Per queste coppie di verbi vale lo stesso ragionamento fatto per ricordarsi e ricordare. Perciò vediamo solo qualche esempio: Mi sono dimenticata di rispondere alla sua email. Hanno scordato il titolo di quella canzone. Non scordatevi che dovete dare da mangiare al gatto mentre noi siamo via. Hai già dimenticato quello che devi dire durante la riunione? 3 - Futuro vs Presente per parlare al futuro Spesso per parlare del futuro in italiano si utilizza il tempo presente. Si capisce che si sta parlando di un’azione futura sia grazie al contesto sia grazie a indicatori temporali spesso presenti prima o dopo il verbo (domani,
…
continue reading
106 episodes
All episodes
×Welcome to Player FM!
Player FM is scanning the web for high-quality podcasts for you to enjoy right now. It's the best podcast app and works on Android, iPhone, and the web. Signup to sync subscriptions across devices.