La psicologia spiegata in maniera semplice e pratica da Luca Mazzucchelli. Provare per credere ;-)
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1 Richard (Kudo) Couto: The Hidden Horror Behind a Billion-Dollar Brand 42:18
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“I used to be the largest dairy consumer on the planet. I used to eat so much dairy and meat. The more that I looked into the dairy industry, the more that I saw that it was the singular, most inhumane industry on the planet, that we've all been lied to, including myself, for years. I always believed that the picture on the milk carton, the cow standing next to her calf in the green field with the red barn in the back was true. It’s certainly the complete opposite.” – Richard (Kudo) Couto Richard (Kudo) Couto is the founder of Animal Recovery Mission (ARM), an organization solely dedicated to investigating extreme animal cruelty cases. ARM has led high-risk undercover operations that have resulted in the shutdown of illegal slaughterhouses, animal fighting rings, and horse meat trafficking networks. Recently, they released a damning investigation into two industrial dairy farms outside of Phoenix, Arizona supplying milk to Coca-Cola’s Fairlife brand. What they uncovered was systemic animal abuse, environmental violations, and a devastating betrayal of consumer trust. While Fairlife markets its products as being sourced "humanely," ARM’s footage tells a very different story—one of suffering, abuse, and corporate complicity. Despite the evidence, this story has been largely ignored by mainstream media—likely due to Coca-Cola’s massive influence and advertising dollars.…
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Gli approfondimenti del dr. Enrico Gamba sono dedicati a tutti coloro che hanno voglia di migliorare la propria vita con semplici esercizi e attività.
Il dr. Gamba è psicologo clinico, psicoterapeuta, ipnoterapeuta e formatore.
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×Come possiamo superare il dolore della mente? Di certo la pratica che più ci può aiutare in questo ambizioso percorso è la pratica di consapevolezza. Ne parliamo oggi in questo episodio di Pratica la mente.

1 Siamo troppo gentili oppure il problema è che non sappiamo dire di no? Ecco 5 segnali. 17:26
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In questa puntata di Pratica la Mente di parlo della differenza fra essere gentili e non saper mettere i confini nelle relazioni della nostra vita. Chiaramente c'è una bella differenza ma spesso confondiamo le cose.

1 Come smettere di tormentarsi e ritrovare la serenità 14:46
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Come possiamo smettere ti tormentarci e ritrovare la nostra serenità? Prima di tutto dobbiamo capire quanto sia importante tornare a volerci bene. Nella maggior parte dei casi siamo dei giudici spietati contro noi stessi. Ci impediamo di vivere serenamente le cose della vita condannandoci e volendoci male. Cambiare questo atteggiamento è molto importante.…

1 Come gestire le persone negative: 3 questioni di base 22:44
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Come gestire le persone negative? A volte capita di vivere delle relazioni estremamente tossiche in cui ci troviamo particolarmente in difficoltà. Capire come riuscire a gestire queste tipologie di relazioni può essere molto improtante.

1 Come migliorare la propria vita giorno per giorno 16:37
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Ogni giorno possiamo fare la differenza e cambiare la nostra vita. Il più è avere un piano chiaro su come possiamo fare. Impostare un progetto e imparare poi a seguirlo farà completamente la differenza.

1 Le migliori caratteristiche psicologiche dei grandi della storia da coltivare nella vita 11:10
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Coltivare le giuste caratteristiche psicologiche è un viaggio fondamentale per una vita piena e soddisfacente. Più che l'intelligenza o il talento, sono le qualità interiori a plasmare il nostro successo, le nostre relazioni e la nostra resilienza di fronte alle sfide. In questa puntata esploreremo alcune delle migliori caratteristiche psicologiche da coltivare: l'empatia, la resilienza, la gratitudine, l'ottimismo. Scopriremo come queste qualità, nutrite con consapevolezza e impegno, possono trasformare la nostra prospettiva, rafforzare i nostri legami e permetterci di affrontare la vita con maggiore equilibrio e serenità.…

1 Come liberare la mente dai pensieri negativi 17:05
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Come liberare la mente dai pensieri negativi? Il primo passo è capire che la mente è un muscolo che va allenato a funzionare diversamente. Ne parliamo oggi in questo episodio.
Diventare una persona tossica implica adottare comportamenti dannosi per sé e per gli altri. Criticare costantemente, manipolare, essere invidiosi e diffondere negatività sono segnali. Ignorare i bisogni altrui, mentire, essere egocentrici e rifiutare la responsabilità delle proprie azioni contribuiscono. Isolare gli altri, creare drammi e cercare costantemente attenzione negativa rafforzano questo modello. La mancanza di empatia e il bisogno di controllo sono alla base di tali comportamenti, rendendo la persona tossica un peso per chi la circonda.…

1 17 indicatori che stai diventando un egoista 22:32
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Diventare troppo egoisti è un percorso insidioso che può portare a conseguenze negative sia per noi stessi che per le nostre relazioni. Mentre un sano egoismo è necessario per la cura di sé, varcare la soglia e diventare eccessivamente egocentrici può isolarci e danneggiare profondamente le nostre vite.Una persona eccessivamente egoista pone costantemente i propri bisogni e desideri al di sopra di tutto, spesso a scapito degli altri. Manca di empatia e considerazione per i sentimenti altrui, manipolando e sfruttando le situazioni per il proprio tornaconto. Le relazioni diventano transazioni, basate su ciò che gli altri possono offrire, anziché su un genuino scambio affettivo.Questo tipo di egoismo tossico si manifesta in diversi modi: mancanza di reciprocità, incapacità di ascoltare e comprendere le prospettive altrui, pretesa costante di attenzione e favori, e una generale indifferenza verso le difficoltà altrui. Nel lungo termine, una persona eccessivamente egoista si ritrova spesso sola e isolata. Le relazioni si sgretolano, la fiducia viene erosa e la solitudine diventa una compagna costante.È fondamentale riconoscere la differenza tra un sano amor proprio e un egoismo distruttivo. Mentre prendersi cura di sé è vitale, farlo a spese degli altri, ignorando le loro esigenze e sentimenti, conduce inevitabilmente all'infelicità e a relazioni superficiali. Diventare troppo egoisti non è un segno di forza, ma piuttosto una trappola che ci imprigiona in un mondo egocentrico e isolato.…
Sopravvivere a una madre tossica richiede resilienza e strategie di autoprotezione. Stabilire confini chiari è fondamentale, limitando il contatto o definendo i termini dell'interazione. Concentrati sul tuo benessere fisico ed emotivo, praticando l'auto-cura. Cerca supporto in amicizie sane, gruppi di sostegno o terapia. Ricorda che non sei responsabile dei comportamenti di tua madre e che il tuo valore non dipende dalla sua approvazione. Prioritizza la tua salute mentale e allontanati, se necessario, per proteggerti.…

1 Pas - Persone altamente sensibili ci si nasce o ci si diventa? 20:25
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La questione se si nasca o si diventi Persone Altamente Sensibili (PAS) è complessa e in realtà, la risposta si trova in un'interazione tra fattori genetici e ambientali. La ricerca suggerisce che l'alta sensibilità è in parte un tratto ereditabile, il che significa che alcune persone nascono con una predisposizione genetica ad essere più sensibili agli stimoli sensoriali, emotivi e sociali.Tuttavia, l'ambiente in cui una persona cresce gioca un ruolo cruciale nello sviluppo e nell'espressione del tratto PAS. Esperienze infantili positive, caratterizzate da cure amorevoli e supporto emotivo, possono aiutare una persona altamente sensibile a sviluppare strategie di coping sane e a utilizzare la propria sensibilità come un punto di forza. Al contrario, esperienze negative come traumi, abusi o trascuratezza possono esacerbare le difficoltà associate all'alta sensibilità, portando a problemi di ansia, depressione e bassa autostima.In definitiva, essere PAS è un'interazione tra natura e ambiente. Una persona può nascere con una predisposizione genetica all'alta sensibilità, ma il modo in cui questo tratto si manifesta nella sua vita dipende fortemente dalle esperienze che vive e dal supporto che riceve. Comprendere questa interazione è fondamentale per aiutare le persone altamente sensibili a prosperare e a utilizzare i loro doni unici.…

1 Interpretazione dei sogni - Una guida completa per conoscerti meglio 31:01
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L'interpretazione dei sogni è un'antica pratica che si basa sull'idea che i nostri sogni siano messaggi criptati dal nostro inconscio. Questi messaggi possono rivelare aspetti nascosti della nostra psiche, come paure, desideri, conflitti irrisolti e potenziale inespresso. Comprendere i simboli e le metafore presenti nei nostri sogni può offrire una preziosa opportunità di auto-conoscenza e crescita personale.Non esiste un'unica interpretazione "corretta" dei sogni, poiché il significato è altamente personale e dipende dalle esperienze individuali, dalle emozioni e dai ricordi. Tuttavia, ci sono alcuni simboli universali che possono fornire un punto di partenza. È importante considerare il contesto del sogno, le emozioni che suscita e le associazioni personali che si hanno con i vari elementi.Tenere un diario dei sogni può essere un ottimo modo per iniziare ad esplorare il tuo mondo onirico. Annota i sogni non appena ti svegli, anche se sembrano strani o insignificanti. Nel tempo, potresti notare dei temi ricorrenti o dei simboli che si ripetono. Riflettere su questi elementi può aiutarti a svelare i messaggi nascosti e a comprendere meglio te stesso.L'interpretazione dei sogni non è una scienza esatta, ma uno strumento potente per l'auto-esplorazione. Approcciati con curiosità, apertura mentale e rispetto per il tuo inconscio. Lascia che i tuoi sogni ti guidino verso una maggiore consapevolezza e comprensione di te stesso.…

1 Come fare quando perdiamo la nostra bussola interiore 17:08
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Quando ci sentiamo persi, disorientati e lontani da noi stessi, è come se avessimo smarrito la nostra bussola interiore. Questa sensazione di smarrimento può derivare da eventi stressanti, cambiamenti di vita, traumi o semplicemente dalla routine quotidiana che ci allontana dai nostri valori e bisogni autentici.Ritrovare la propria bussola interiore richiede un processo di introspezione e auto-scoperta. È fondamentale fermarsi e dedicare del tempo a noi stessi, lontano dal rumore del mondo esterno. Possiamo iniziare ponendoci domande profonde: cosa è veramente importante per me? Quali sono i miei valori fondamentali? Cosa mi rende felice e realizzato?Pratiche come la meditazione, lo yoga, la scrittura di un diario o semplicemente trascorrere del tempo nella natura possono aiutarci a connetterci con il nostro io interiore. È importante ascoltare la nostra intuizione e fidarci del nostro istinto. A volte, la risposta è già dentro di noi, ma abbiamo bisogno di creare lo spazio per sentirla.Ricorda, il percorso per ritrovare la propria bussola interiore è unico per ognuno. Sii paziente con te stesso, celebra i piccoli progressi e non aver paura di chiedere aiuto se ne hai bisogno. Ascolta la tua voce interiore e segui la direzione che ti indica, anche se sembra difficile o spaventosa. Ritrovare la bussola interiore significa ritrovare la strada verso una vita più autentica e significativa.…
Riconoscere la manipolazione richiede consapevolezza. Fai attenzione a chi ti fa sentire in colpa senza motivo, sminuisce le tue emozioni o ti isola dagli altri. Osserva se qualcuno usa l'umorismo sarcastico per criticarti o ti fa favori aspettandosi qualcosa in cambio. Se ti senti costantemente a disagio o dubiti delle tue percezioni, potresti essere vittima di gaslighting. Fidati del tuo istinto e cerca il parere di persone fidate.…

1 Sei una Vittima, il carnefice o il salvatore? Come uscire dal triangolo drammatico di Karpman 28:20
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Il Triangolo Drammatico di Karpman è un modello relazionale disfunzionale che descrive tre ruoli interconnessi: la Vittima, il Persecutore e il Salvatore. Questi ruoli non sono fissi e le persone possono passare da uno all'altro, creando un ciclo di drammi e insoddisfazione.La Vittima si sente impotente, oppressa e bisognosa di aiuto. Spesso evita di assumersi la responsabilità dei propri problemi e cerca conferme esterne. Il Persecutore è critico, controllante e colpevolizza gli altri. Impone regole rigide e si sente in diritto di giudicare. Il Salvatore interviene per aiutare la Vittima, spesso senza che questa lo chieda e a costo del proprio benessere. Questo ruolo alimenta la dipendenza della Vittima e impedisce la sua crescita personale.Il triangolo si autoalimenta perché ogni ruolo ha bisogno degli altri due per esistere. Il Salvatore ha bisogno di una Vittima da salvare e di un Persecutore da combattere. La Vittima ha bisogno di un Persecutore che la opprima e di un Salvatore che la protegga. Il Persecutore ha bisogno di una Vittima da controllare e di un Salvatore da sconfiggere.Uscire dal Triangolo Drammatico richiede consapevolezza dei propri schemi comportamentali, assunzione di responsabilità e sviluppo di relazioni basate sull'autenticità e il rispetto reciproco.…
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1 Come cambiare il tuo destino: i 10 passi fondamentali 19:59
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Cambiare il tuo "destino" non significa riscrivere il passato, ma plasmare il futuro. Inizia con la consapevolezza, riconoscendo schemi negativi e aspirazioni. Definisci obiettivi realistici e significativi. Suddividi i tuoi obiettivi in piccoli passi concreti, iniziando ad agire con gesti quotidiani. Affronta gli ostacoli con determinazione, imparando dagli errori. Sii aperto al cambiamento, adattando i piani se necessario. Credi in te stesso e nelle tue capacità. Circondati di persone positive. Apprezza i progressi e le gioie quotidiane. Ricorda che il cambiamento richiede tempo, quindi sii costante e non arrenderti. Il tuo futuro è nelle tue mani!…
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1 9 cose da non fare assolutamente quando stai male psicologicamente 21:00
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Quando si affronta un periodo di difficoltà psicologica, è fondamentale prendersi cura di sé e proteggere la propria salute mentale. In questi momenti, è facile cadere in comportamenti che, apparentemente, possono sembrare una soluzione, ma che in realtà peggiorano la situazione a lungo termine. Evitare certe azioni è cruciale per favorire il recupero e il benessere.Innanzitutto, è essenziale non isolarsi. La tendenza a chiudersi in se stessi e a evitare il contatto con gli altri può sembrare allettante, ma l'isolamento amplifica i sentimenti negativi e impedisce di ricevere supporto e comprensione. Mantenere un contatto regolare con amici, familiari o professionisti è fondamentale per sentirsi connessi e supportati.Evitare di sopprimere le emozioni è altrettanto importante. Cercare di ignorare o reprimere i sentimenti di tristezza, rabbia o ansia può portare a un accumulo di stress emotivo che, a lungo andare, può manifestarsi in modi dannosi. Permetti a te stesso di sentire le tue emozioni, di elaborarle e di esprimerle in modo sano, ad esempio parlandone con qualcuno di fidato o scrivendo un diario.Non ricorrere a sostanze come alcol o droghe per anestetizzare il dolore. Queste sostanze possono fornire un sollievo temporaneo, ma in realtà aggravano i problemi psicologici e possono portare a dipendenza. Cerca invece strategie di coping sane, come l'esercizio fisico, la meditazione o attività creative.Evitare di prendere decisioni importanti in un momento di fragilità emotiva. Quando si è sopraffatti dalle emozioni, la capacità di giudizio può essere compromessa e si rischia di prendere decisioni impulsive che possono avere conseguenze negative. Se possibile, rimanda le decisioni importanti a quando ti sentirai più lucido e in equilibrio.Infine, non trascurare il tuo benessere fisico. Un'alimentazione sana, un sonno adeguato e l'esercizio fisico regolare sono fondamentali per la salute mentale. Prendersi cura del proprio corpo aiuta a migliorare l'umore, a ridurre lo stress e a favorire il recupero psicologico. Ricorda che il benessere mentale e fisico sono strettamente connessi.…
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1 3 segnali per capire se hai un disturbo psicologico oppure no 30:04
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Riconoscere un disturbo mentale è fondamentale per il benessere. Non tutte le difficoltà sono disturbi. Un disturbo mentale provoca sofferenza intensa e duratura, impattando lavoro, relazioni e vita quotidiana. Se i sintomi persistono e limitano le tue attività, cerca un aiuto professionale. La diagnosi precoce e il trattamento adeguato possono fare la differenza. Non sottovalutare il tuo malessere.…
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1 Come Smettere di Procrastinare (per Sempre): 3 Strategie Infallibili per Attivare la Tua Motivazione e Raggiungere i TUOI Obiettivi 28:15
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1 Il grande dono del minimalismo (e come può cambiarti la vita) 12:12
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Il minimalismo, ben più di una semplice tendenza estetica, è un invito a spogliare la vita dagli eccessi e a concentrarsi su ciò che realmente conta. È un dono che si manifesta nella riduzione del superfluo, liberando spazio fisico e mentale per accogliere la vera essenza della gioia e della realizzazione. Abbracciare il minimalismo significa riscoprire la bellezza della semplicità, trovando appagamento non nell'accumulo di oggetti, ma nelle esperienze significative, nelle relazioni umane e nella cura del proprio benessere interiore. Questo approccio trasformativo può liberarci dallo stress e dall'ansia legati al consumismo, portando ad una vita più intenzionale, sostenibile e profondamente appagante. Il minimalismo non è privazione, ma una scelta consapevole di vivere con ciò che ci arricchisce veramente.…
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1 Il Potere del Silenzio - Come 5 Minuti di Quiete Trasformano la Tua Giornata e ti rendono più FELICE 11:55
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In un mondo in continua accelerazione, dove il rumore e la distrazione sono all'ordine del giorno, il silenzio è diventato un lusso prezioso, quasi una rivoluzione personale. Ma il vero potere del silenzio risiede nella sua capacità di trasformare profondamente la nostra giornata, influenzando il nostro benessere mentale e, di conseguenza, la nostra felicità. Non stiamo parlando di un isolamento totale, ma di piccoli momenti di quiete, anche solo cinque minuti al giorno, da dedicare esclusivamente a noi stessi.Questi brevi istanti di silenzio offrono un rifugio dalla tempesta di stimoli che ci assale quotidianamente. Ci permettono di rallentare, di respirare consapevolmente e di riconnetterci con la nostra interiorità. In questi momenti di pausa, la mente può finalmente liberarsi dal caos e dalle preoccupazioni, consentendoci di osservare i nostri pensieri e le nostre emozioni senza giudizio. Questa consapevolezza è fondamentale per comprendere meglio noi stessi e le nostre reazioni.La pratica del silenzio regolare, sia attraverso la meditazione o semplicemente attraverso una pausa consapevole, si traduce in una significativa riduzione dello stress e dell'ansia. Il corpo rilascia tensioni accumulate, la frequenza cardiaca rallenta e il respiro si fa più profondo. Questo stato di rilassamento non solo migliora il nostro umore, ma anche la nostra capacità di concentrarci e di affrontare le sfide quotidiane con maggiore lucidità e resilienza.I benefici del silenzio si estendono anche alla nostra produttività. Una mente calma e concentrata è in grado di affrontare i compiti con maggiore efficienza, evitando la dispersione e il multitasking che spesso ci portano a sentirci sopraffatti. Il silenzio, quindi, non è un'attività improduttiva, ma uno strumento potente per ottimizzare le nostre risorse mentali.Incorporare il silenzio nella nostra routine quotidiana, che sia la mattina presto, durante una pausa pranzo o la sera prima di dormire, è un investimento nel nostro benessere a lungo termine. Bastano pochi minuti per creare un'oasi di pace interiore, un luogo sicuro dove ricaricare le energie e ritrovare la serenità. In un mondo sempre più rumoroso, il potere del silenzio è la chiave per una vita più felice e consapevole.…
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1 Perché essere se stessi è così importante (e come fare) 28:01
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Essere se stessi rappresenta il fulcro di una vita ricca di significato e soddisfazione. In un mondo che costantemente ci spinge a conformarci, a seguire le mode e ad aderire a ideali preconfezionati, rimanere fedeli alla propria essenza è un atto di coraggio e autenticità. È un viaggio interiore che ci permette di liberarci dalle catene dell'omologazione e di abbracciare la nostra individualità con orgoglio.L'importanza di essere se stessi risiede nella capacità di costruire relazioni autentiche e profonde. Quando non ci nascondiamo dietro maschere o facciate, ma ci mostriamo per quello che siamo realmente, attiriamo persone che ci apprezzano per la nostra vera identità. Queste connessioni, basate sulla sincerità e la trasparenza, sono più solide e durature, nutrendo la nostra anima e arricchendo la nostra esistenza.Essere autentici significa anche vivere in armonia con i propri valori e credenze. Quando le nostre azioni riflettono ciò in cui crediamo, proviamo un senso di integrità e coerenza che ci dona pace interiore. Non dobbiamo più fingere di essere qualcuno che non siamo, né sforzarci di soddisfare le aspettative altrui. Possiamo finalmente respirare a fondo, accettando i nostri pregi e difetti con compassione e gentilezza.Inoltre, essere se stessi ci rende più resilienti di fronte alle sfide della vita. Quando siamo radicati nella nostra identità, sappiamo chi siamo e cosa vogliamo, diventando meno vulnerabili alle critiche e ai giudizi esterni. Affrontiamo le difficoltà con maggiore fiducia e determinazione, consapevoli del nostro valore intrinseco e della nostra capacità di superare qualsiasi ostacolo.In definitiva, essere se stessi è un dono prezioso che possiamo fare a noi stessi e al mondo. È un atto di amore verso la nostra unicità, un invito a vivere una vita piena di significato e autenticità, lasciando un'impronta indelebile nel mondo che ci circonda. È un viaggio che vale la pena intraprendere, perché solo quando siamo noi stessi possiamo veramente brillare.…
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1 Ciclo tossico: perché incontri sempre narcisisti (e come spezzarlo) 26:02
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Se ti sembra di attirare costantemente narcisisti nella tua vita, non sei solo. Molti si ritrovano intrappolati in un ciclo tossico, ripetendo schemi relazionali dannosi senza comprenderne la radice. Il narcisista, con il suo fascino iniziale e la sua successiva manipolazione, sembra quasi essere attratto dalle persone che, a loro volta, sono predisposte a cadere nelle sue trappole. Ma perché accade?La risposta spesso si nasconde nelle nostre ferite emotive del passato. Esperienze di trascuratezza, abbandono o abusi durante l'infanzia possono creare una vulnerabilità che ci rende più suscettibili alla manipolazione narcisistica. Queste ferite possono aver minato la nostra autostima e la nostra capacità di riconoscere i confini sani, spingendoci a cercare l'approvazione e l'amore da chi, in realtà, non è in grado di darlo.Il narcisista, infatti, si nutre di questa vulnerabilità. Inizialmente si presenta come un partner ideale, affascinante e attento ai tuoi bisogni. Questo periodo di "love bombing" è studiato per creare una forte dipendenza emotiva. Una volta instaurato il legame, però, la maschera cade, rivelando la sua vera natura manipolatrice e abusiva. Critiche, svalutazioni, gaslighting e controllo diventano all'ordine del giorno, intrappolando la vittima in un vortice di sofferenza.Spezzare questo ciclo è fondamentale per recuperare la propria vita e costruire relazioni sane. Il primo passo è prendere consapevolezza del proprio pattern relazionale. Riconoscere i segnali di un narcisista, le sue tattiche di manipolazione e il proprio ruolo nel perpetuare questo ciclo è essenziale per interromperlo.Il recupero richiede un lavoro su di sé, un percorso di guarigione che affronti le ferite emotive del passato e ricostruisca l'autostima. Stabilire confini chiari, imparare a dire no e a dare priorità ai propri bisogni sono azioni fondamentali per non cadere più vittima delle manipolazioni narcisistiche. Non è un percorso semplice, ma è possibile. La chiave è capire che il vero amore e il rispetto nascono da una relazione sana con se stessi, e non dalla dipendenza da un manipolatore.…
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1 5 segnali che la TUA ansia sta prendendo il SOPRAVVENTO e come fermarla subito 29:44
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L'ansia è una risposta naturale alle sfide della vita, ma quando inizia a prendere il sopravvento, può trasformarsi in un'esperienza debilitante. Riconoscere i segnali precoci che indicano che l'ansia sta superando i tuoi limiti è fondamentale per intervenire tempestivamente e ritrovare il controllo. Ignorare questi segnali può portare a un circolo vizioso di stress e malessere che impatta negativamente sulla tua vita quotidiana.Il primo segnale è l'eccessiva preoccupazione. Se ti ritrovi costantemente a rimuginare su scenari negativi, a prevedere il peggio in ogni situazione e a sentirti sopraffatto da una marea di "e se", è un chiaro indicatore che la tua ansia sta prendendo il sopravvento. Questa preoccupazione costante ti impedisce di concentrarti sul presente e ti fa sentire costantemente in allerta.Il secondo segnale è la tensione fisica. L'ansia si manifesta spesso attraverso sintomi fisici come mal di testa, dolori muscolari, tensione alla mandibola, battito cardiaco accelerato e difficoltà respiratorie. Se il tuo corpo sembra essere costantemente in uno stato di allarme, è un segnale che l'ansia sta influenzando la tua fisiologia.Il terzo segnale è l'irritabilità. Quando l'ansia è elevata, anche piccole cose possono scatenare reazioni sproporzionate di rabbia o frustrazione. Ti senti facilmente insofferente e il tuo umore è costantemente instabile. Questa irritabilità può danneggiare le tue relazioni e la tua capacità di interagire positivamente con il mondo circostante.Il quarto segnale è la difficoltà a dormire. L'ansia può rendere difficile addormentarsi, mantenere il sonno o svegliarsi precocemente, lasciandoti esausto e privo di energia. La mancanza di riposo peggiora ulteriormente l'ansia, creando un circolo vizioso che mina la tua salute fisica e mentale.Il quinto segnale è l'evitamento. In risposta all'ansia, potresti iniziare ad evitare situazioni o luoghi che ti provocano disagio. Questo comportamento, sebbene inizialmente dia un sollievo temporaneo, ti limita progressivamente e ti impedisce di vivere la vita che desideri.Fermare l'ansia prima che prenda il sopravvento è possibile. Impara a riconoscere i segnali precoci e mettiti in pratica tecniche di rilassamento come il respiro consapevole, la mindfulness o la visualizzazione. Dedica tempo all'attività fisica, cerca il supporto di amici o familiari e, se necessario, consulta un professionista della salute mentale. Ricorda, non sei solo e prenderti cura della tua ansia è un atto di amore verso te stesso.…
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1 La Verità Scomoda sull'Autostima: 3 Errori che la Stanno Distruggendo (e come ripararli) 16:11
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L'autostima, la fiducia in se stessi e nel proprio valore, è un pilastro fondamentale per una vita appagante. Tuttavia, spesso commettiamo errori che la minano, intrappolandoci in un ciclo di insicurezza e autosabotaggio. La verità scomoda è che, a volte, siamo noi stessi i peggiori nemici della nostra autostima.Il primo errore devastante è l'ipercriticismo interiore. La nostra mente, come un giudice severo, è sempre pronta a puntare il dito, sottolineando ogni errore e imperfezione. Questo continuo flusso di autovalutazioni negative corrode la nostra fiducia in noi stessi, facendoci sentire inadeguati e incapaci. Impariamo a non accettare i nostri sbagli come parte del percorso, ma li etichettiamo come fallimenti personali.Il secondo errore è il confronto costante con gli altri. Nell'era dei social media, questo confronto è diventato un vero e proprio sport olimpico. Osserviamo le vite patinate degli altri, spesso filtrate e idealizzate, e ci sentiamo inferiori, meno capaci, meno attraenti. Questo ci porta a focalizzarci su ciò che non abbiamo, invece che apprezzare ciò che siamo e ciò che possediamo. Il risultato è un'erosione graduale della nostra autostima, alimentata dall'invidia e dal senso di inferiorità.Il terzo errore è la dipendenza dall'approvazione altrui. Cerchiamo costantemente la validazione esterna, il consenso e l'approvazione degli altri. Questo ci rende vulnerabili, perché la nostra autostima dipende dal giudizio altrui. Se non riceviamo l'approvazione che cerchiamo, ci sentiamo feriti e insicuri. Rinunciamo alla nostra autenticità per compiacere gli altri, mettendo da parte i nostri bisogni e i nostri desideri.Riparare questi errori non è facile, ma è possibile. Il primo passo è imparare ad amare e accettare noi stessi per quello che siamo, con i nostri pregi e i nostri difetti. Praticare l'autocompassione, trattarci con la stessa gentilezza e comprensione che riserveremmo a un amico, è fondamentale. Dobbiamo imparare a distogliere lo sguardo dal confronto con gli altri e focalizzarci sulla nostra crescita personale, celebrando i nostri successi, anche piccoli. E, soprattutto, dobbiamo imparare a validare noi stessi, indipendentemente dal giudizio degli altri, scoprendo il nostro vero valore.…
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1 Come sviluppare il nostro massimo potenziale 20:11
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Lo sviluppo del nostro massimo potenziale è un viaggio di profonda esplorazione interiore che richiede coraggio, dedizione e una comprensione sfumata della nostra vera natura. Come un seme che contiene già in sé tutto il potenziale per diventare un albero maestoso, anche noi racchiudiamo capacità straordinarie che attendono le giuste condizioni per fiorire. La chiave sta nel creare un equilibrio tra l'azione determinata e l'ascolto interiore. Non si tratta solo di spingere costantemente verso obiettivi esterni, ma di sintonizzarci con la nostra voce interiore che guida verso ciò che è autenticamente nostro. Questo processo richiede una particolare attenzione alla cura di corpo, mente e spirito come elementi interconnessi del nostro essere. La crescita personale si manifesta attraverso piccoli passi quotidiani: la disciplina di dedicare tempo alla propria evoluzione, il coraggio di uscire dalla zona di comfort, la saggezza di imparare dai fallimenti. È fondamentale comprendere che il potenziale non è una destinazione fissa, ma un'espansione continua delle nostre possibilità. Un aspetto cruciale è il riconoscimento e la trasformazione dei nostri limiti autoimposti. Spesso sono proprio le nostre credenze limitanti, ereditate o acquisite, che ci impediscono di vedere e realizzare ciò di cui siamo veramente capaci.…
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Psicologia - Pratica la Mente

1 Il potere segreto della Dopamina: come usarlo per trasformare la tua vita 18:22
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La dopamina, spesso etichettata come l'ormone del piacere, è in realtà molto di più. Questo neurotrasmettitore gioca un ruolo cruciale nella motivazione, nella concentrazione e nella ricerca della ricompensa. Comprendere e saper gestire il suo influsso può essere la chiave per trasformare la propria vita, abbandonando la procrastinazione e abbracciando il progresso.La dopamina è il carburante che ci spinge a perseguire obiettivi. Quando anticipiamo un successo, una conquista o anche solo una piccola gratificazione, il nostro cervello rilascia dopamina, creando una sensazione di eccitazione e motivazione. Il problema nasce quando questa spinta diventa dipendenza, legata a gratificazioni immediate e superficiali come i social media, il cibo spazzatura o lo shopping impulsivo. Queste azioni creano picchi di dopamina intensi ma brevi, che lasciano un vuoto e una necessità di ripetere l'esperienza, generando un circolo vizioso.La chiave per sfruttare il potere della dopamina in modo positivo risiede nel focalizzare le nostre energie su obiettivi a lungo termine. Invece di cercare la gratificazione istantanea, dobbiamo imparare a trovare piacere nel processo stesso, suddividendo grandi traguardi in piccoli passi raggiungibili. Ogni passo compiuto, ogni progresso, anche minimo, deve essere celebrato. Questo rilascia dopamina in modo sano, rafforzando la motivazione e alimentando la persistenza.Un’altra strategia fondamentale è quella di evitare l’iperstimolazione. Troppo stimoli sensoriali e mentali possono assuefare il cervello alla dopamina, rendendolo meno sensibile ai piaceri semplici e alle gratificazioni derivanti dal duro lavoro. Praticare la mindfulness, trascorrere del tempo nella natura e dedicarsi a hobby che richiedono concentrazione possono aiutare a resettare il sistema dopaminergico.Infine, è cruciale imparare a gestire le aspettative. Se ci aspettiamo un successo immediato e facile, la delusione potrebbe innescare un calo di dopamina e una perdita di motivazione. Invece, concentriamoci sul percorso, sui piccoli progressi e sulla crescita personale. La dopamina, quando gestita con consapevolezza, diventa un potente alleato per la realizzazione dei nostri sogni, trasformando la nostra vita in un viaggio di continuo miglioramento e appagamento. Il segreto sta nel capire che la vera ricompensa non è solo il risultato finale, ma il percorso che ci conduce a esso.…
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1 Te la stai raccontando: la verità scomoda che la tua mente ti sta nascondendo (e come smascherarla) 17:49
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La nostra mente è un potente narratore, capace di creare storie che ci fanno sentire meglio, più sicuri e meno vulnerabili. Spesso, però, queste storie sono vere e proprie bugie, autoinganni che ci impediscono di affrontare la realtà e di crescere. "Te la stai raccontando" è l'espressione che riassume questo meccanismo di difesa, la comoda illusione che ci protegge dal dolore e dalla difficoltà, ma che ci tiene anche prigionieri nel nostro status quo.Riconoscere questi autoinganni è il primo passo per smascherarli. Spesso si manifestano come scuse, giustificazioni per i nostri fallimenti, negazioni delle nostre responsabilità o distorsioni della realtà che ci fanno apparire migliori di ciò che siamo. La mente tende a creare una narrazione che preservi la nostra immagine, anche a costo di sacrificare la verità. "Non ho tempo", "Non è colpa mia", "Non sono portato", sono solo alcune delle frasi che ci ripetiamo per evitare di affrontare le nostre debolezze e le nostre paure.Il problema con questi autoinganni è che ci impediscono di imparare dai nostri errori e di evolvere. Ci tengono bloccati in cicli negativi, facendoci ripetere le stesse scelte e gli stessi comportamenti. Smascherarli richiede un atto di coraggio: dobbiamo accettare la scomoda verità su noi stessi, le nostre imperfezioni e le nostre responsabilità.La consapevolezza è lo strumento principale per combattere l'autoinganno. Praticare l'introspezione, osservare i nostri pensieri e le nostre emozioni senza giudizio, ci permette di individuare i meccanismi di difesa che la nostra mente mette in atto. Chiedersi "Perché penso questo?", "Qual è la mia vera motivazione?" può aiutarci a svelare le bugie che ci stiamo raccontando.Non è un processo facile. Richiede onestà con se stessi, accettazione della propria vulnerabilità e coraggio nell'affrontare le proprie paure. Tuttavia, solo smascherando le storie che la nostra mente ci racconta possiamo liberarci dalle catene dell'autoinganno e intraprendere un percorso di crescita autentica e consapevole. La verità, per quanto scomoda, è l'unica via per una vita più piena e soddisfacente.…
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1 Riprendersi dopo un amore andato male in cui amavi tanto l'altro 17:02
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Quando un amore profondo si spezza, il dolore può sembrare una presenza costante che colora ogni aspetto della nostra vita. È come se il mondo stesso avesse perso la sua luminosità, lasciandoci in uno spazio grigio dove ogni ricordo diventa una piccola fitta al cuore. La guarigione dopo una perdita così intensa richiede un viaggio particolare, dove ogni passo, anche il più piccolo, conta. All'inizio, il semplice respirare può sembrare un atto di coraggio. Ci troviamo a navigare tra momenti di apparente forza e improvvisi crolli emotivi, dove il pensiero dell'altro ritorna come un'onda che ci travolge. La chiave sta nel permettersi di attraversare il dolore senza cercare scorciatoie. Ogni lacrima versata è parte del processo di guarigione, ogni momento di tristezza un passo verso la ricostruzione. Non si tratta di dimenticare - perché un amore autentico lascia sempre una traccia - ma di imparare a convivere con questi ricordi in modo diverso. Il tempo assume un ruolo fondamentale, non come semplice passaggio di giorni, ma come spazio di trasformazione dove gradualmente riscopriamo parti di noi stessi che avevamo dimenticato. È un processo di riconnessione con la nostra essenza, dove lentamente ricostruiamo la nostra identità indipendente dall'altro.…
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1 Perché non riusciamo a controllare i nostri pensieri e come riuscirci 24:27
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Il controllo dei pensieri è una delle sfide più complesse che affrontiamo quotidianamente. La nostra mente, come un fiume in costante movimento, genera un flusso incessante di pensieri che spesso sembrano avere vita propria. Questa apparente mancanza di controllo ha radici profonde nella natura stessa del nostro cervello e nel modo in cui elaboriamo le informazioni. La difficoltà nel gestire i nostri pensieri nasce principalmente dalla struttura stessa della nostra mente: il cervello è programmato per pensare continuamente, analizzare, prevedere e proteggerci. È un meccanismo di sopravvivenza evolutivo che, nel mondo moderno, può trasformarsi in un ostacolo alla nostra serenità. Tuttavia, esistono strategie efficaci per sviluppare un rapporto più consapevole con i nostri pensieri. Non si tratta tanto di "controllarli", quanto di imparare a osservarli con distacco, come se fossimo spettatori del nostro teatro mentale. La mindfulness, ad esempio, ci insegna a riconoscere i pensieri senza identificarci completamente con essi. La chiave sta nel comprendere che non siamo i nostri pensieri, ma i loro osservatori. Questa consapevolezza ci permette di sviluppare gradualmente la capacità di scegliere quali pensieri nutrire e quali lasciar passare, come nuvole nel cielo della nostra mente.…
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